Ci sono molti modi per fare un regalo. C’è chi il giorno prima della festa gira a vuoto per le strade della città senza trovare nulla e alla chiusura dei negozi compra qualcosa perché “tanto basta il pensiero”. C’è chi demanda l’acquisto a cugini, amici, parenti, perché troppo impegnato o troppo pigro. C’è poi chi compra i regali con mesi di anticipo, in occasione dei saldi, poco importa se a Natale si presenta con costume e asciugamano da spiaggia…era scontato del 50%!! Ci sono persone che comprano i regali quando, passando davanti ad una vetrina, vedono un qualcosa e pensano sia adatto, sia perfetto, proprio per quell’amico. Ci sono poi quelli che per fare un regalo ci pensano ore, cercano proprio quello giusto per te, quelli che “basta il pensiero” ma deve essere un pensiero pensato!
Il 2016 sarà un anno intenso per i giovani della nostra città ma non solo! Il 2016 sarà l’anno della Giornata Mondiale della Gioventù. Milioni di giovani, da tutto il mondo, cammineranno per le vie della fede fino a Cracovia (città dove si terrà l’evento) e lì gli italiani porteranno il loro regalo, un regalo pensato e colmo di preghiere. Un regalo che si sdoppia!
Dalla GMG del 1987 a Buenos Aires, tutte le GMG che si sono alternate a quelle Diocesane (che si svolgono annualmente in occasione di Pasqua Giovani,
il sabato sera che anticipa la Domenica delle Palme), hanno avuto in dono una copia del Crocifisso di San Damiano e della Madonna di Loreto. Da quel lontano 1987 i Vescovi e le comunità che hanno accolto i giovani del mondo attorno al Papa custodiscono queste due immagini cosi significative. Significative perché ci ricordano di due ragazzi coraggiosi che hanno saputo dire “Si!”: Maria e Francesco.
Dalla Domenica delle Palme di questo 2015, dopo la Benedizione del Santo Padre, il Crocifisso di San Damiano e la Madonna di Loreto hanno iniziato il loro pellegrinaggio per l’Italia, visitando così le nostre città, le carceri, i monasteri, gli ospedali, i Santuari…
Giovani e meno giovani si sono inginocchiati in preghiera affidandosi e affidando tutti coloro che parteciperanno a quell’incontro mondiale che rinforza, il cuore di chi è in cammino, ridona speranza e accende nuove luci a chi si trova in momenti bui della vita.
Queste immagini sono giunte a Genova il 7 e l’8 settembre, sono state accolte e vegliate nella Chiesa della Consolazione e nel Santuario della Madonna del Suffragio di Recco, in un clima di ospitalità, familiarità e Provvidenza tra giovani e meno giovani. Le S. Messe, quella serale in centro città e quella dell’alba a Recco, sono state un momento di vera preghiera comunitaria, di una Chiesa raccolta davanti a Maria e a suo Figlio, un momento intimo di un cuore a cuore col mistero nonostante la moltitudine di persone che colmava le chiese; eravamo un io dentro un noi: piccole parti di una unica Chiesa. Sembrava di vedere salire al cielo la preghiera di un popolo in festa. La presenza del Cardinale, il suo ricordarci l’importanza di radicalità nella fede, di radicalità a Gesù Eucarestia non fa che rinforzare il desiderio di una vita vissuta nella Gioia Vera ora! Ora nella nostra vita. Ora. Non domani, non dopodomani, non poi! Ora vogliamo metterci in ascolto di Gesù. Ora vogliamo che la nostra vita sia trasformata. Ora vogliamo rispondere e poco importa se non sapremo la risposta esatta alla prima e ci servirà del tempo per capire… Ciò che conta è che saremo stati capaci di ascoltare la Sua voce, ciò che conta è che avremo dato al nostro cuore la possibilità di tendere a Lui. E allora tutto cambia e allora se saremo capaci di ascoltare e avremo il coraggio di rispondere, proprio come Francesco che prima usa i mattoni e poi riapre il cuore della Chiesa, allora il nostro cuore sarà una esplosione di Gioia, di luci, di colori, proprio come i fuochi che ci hanno accolto a Recco, quei fuochi che ti lasciano a bocca aperta per la bellezza e ti fanno salire il cuore in gola ad ogni scoppio. E Gesù vuole essere quella gioia che non finisce per la nostra vita. Gesù saprà essere quella linfa che non muore se le nostre radici sapranno attingere a Lui!
Ecco allora il nostro regalo alla comunità cristiana di Cracovia sarà un regalo pensato, sarà un augurio perché i giovani siano liberi nell’ascolto, siano coraggiosi nel rispondere, siano pronti a partire! Sarà un regalo… Pregato! Pregato da molti che magari fino a ieri non conoscevano la GMG, da quelli che sono passati per caso in una chiesa abitata per un giorno da due doni, da molti che sono passati da Recco per i fuochi e hanno trovato qualcosa di inaspettato, da molti che non parteciperanno a luglio alla GMG fisicamente ma ora ne sono già parte spiritualmente.