Spazi comuni per studiare insieme, confrontarsi, pregare, condividere la vita e giocare. Sono queste le caratteristiche principali dei progetti realizzati dai giovani nel secondo incontro del “Cantiere del sinodo” dedicato ai giovani e alle realtà giovanili. Negli spazi del chiostro di San Matteo, della piazzetta antistante la chiesa e nei locali del Centro di Pastorale giovanile, i ragazzi di diversi gruppi e movimenti (AC, Scout, MLG, parrocchie, Comunità Papa Giovanni XXIII, …), divisi in gruppi omogenei per età, si sono trasformati per una sera in architetti e costruttori e hanno dato forma a veri e propri modellini che traducono in spazio fisico il “sogno” elaborato negli scorsi incontri del cantiere sinodale. Il desiderio di condivisione, di fraternità, di vita spirituale più intensa, di svago in compagnia ha trovato una concretizzazione in aule studio, sale per incontri, cappella, campetti di calcio, porticati all’aria aperta, con un occhio di riguardo alla fattibilità e alla sostenibilità ambientale.
Al termine della serata, la giuria ha valutato i progetti che sono poi stati presentati all’Arcivescovo, il quale ha sottolineato come tutti gli elaborati avessero alla base proprio l’esigenza e il desiderio di costruire spazi per stare e crescere insieme. I migliori progetti saranno poi nuovamente illustrati il 10 giugno nell’incontro al Porto antico.
Andrea Macchiavello