L’evento tenutosi il 13 Dicembre dal titolo “Quando lo scarto diventa cultura” presso la Sala dei Chierici nella Biblioteca Civica Berio, nasce dall’iniziativa Gioia piena, promossa da giovani studenti di orientamento cristiano.
L’incontro viene aperto da Angelo Campodonico, professore di Antropologia Filosofica dell’Università di Genova, con una rapida esposizione delle tematiche affrontate nel testo “Vite di scarto” di Zygmunt Bauman, centrando l’attenzione su quelle che sono le condizioni del mondo giovanile, avvolto sempre più dalla noia e da nuove forme depressive.
Come rispondere a tutto questo? Il relatore richiama autori classici e più recenti della filosofia per riflettere sulla soluzione al grave problema, pensatori come Aristotele e Arendt.
Emergono dall’esposizione e dal dibattito le voci meraviglia, amicizia e creatività.
Al giorno d’oggi in cui tra i giovani dilaga la noia e il sentirsi gli ultimi bagagli dimenticati di una società che viaggia incessantemente, bisogna ritornare a vivere una delle sensazioni cardine del nostro essere, la meraviglia, il provare stupore per la vita.
Abbandonare il nostro stretto mondo solitario, non percependosi più soli e abbandonati, remare controcorrente aprendosi ad altri mondi coltivando e sviluppando amicizie.
Le tematiche affrontate durante l’incontro sono state molto sentite dal pubblico presente, che ha rivolto domande ed esposto riflessioni importanti.
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