Piazza San Lorenzo gremita di giovani e tante persone di passaggio che si fermano e insieme ai giovani, cantano e ballano. È l’immagine che si poteva fotografare la sera di sabato 23 novembre, a conclusione della Giornata mondiale della Gioventù che si è celebrata a livello diocesano.
In Cattedrale l’incontro con l’Arcivescovo che ha invitato i giovani a essere testimoni di speranza, a non fermarsi di fronte alle difficoltà, ma a vivere con gioia e determinazione il Vangelo nel mondo, spiegando che «Sarete capaci, dice Isaia, di guardare bene la vostra situazione se saprete guardarla attraverso la grandezza del Signore. Perché sarà quando avremo messo la nostra storia, le magagne, le fatiche, le difficoltà allora sapremo che non c’è tempo migliore di quello che stiamo vivendo per stare con il Signore».
Ha rivolto infine un invito a tutti i giovani «Ragazzi, davvero crescere spiritualmente è il più bel regalo che possiamo fare a questo mondo».
L’incontro è proseguito con l’adorazione eucaristica e la possibilità di accostarsi al sacramento della riconciliazione grazie alla presenza di tanti sacerdoti.
L’articolo integrale su Il Cittadino n. 42/2024
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