Nell’angelus del 29 ottobre 1978, il secondo del suo pontificato, Giovanni Paolo II parla del Santo Rosario. Ora, considerando che il primo angelus venne recitato al termine della Messa di inizio pontificato, possiamo dire che il grande GPII ha iniziato il suo pontificato proprio proponendo il rosario. E al pomeriggio, recandosi in pellegrinaggio al santuario della Mentorella (in cui risiedeva immediatamente prima del Conclave), ne ha nuovamente parlato. Vogliamo allora leggere queste parole che si sono scolpite nella storia della Chiesa e viverle!
“Il Rosario è la mia preghiera prediletta. Preghiera meravigliosa! Meravigliosa nella sua semplicità e nella sua profondità. In questa preghiera ripetiamo molte volte le parole che la Vergine Maria udì dall’Arcangelo e dalla sua parente Elisabetta. A queste parole si associa tutta la Chiesa. Si può dire che il Rosario è, in certo modo, un commento-preghiera dell’ultimo capitolo della Costituzione Lumen Gentium del Vaticano II, capitolo che tratta della mirabile presenza della Madre di Dio nel mistero di Cristo e della Chiesa. Difatti, sullo sfondo delle parole “Ave, Maria”, passano davanti agli occhi dell’anima i principali episodi della vita di Gesù Cristo. Essi si compongono nell’insieme dei misteri gaudiosi, dolorosi e gloriosi, e ci mettono in comunione viva con Gesù attraverso – potremmo dire – il Cuore della sua Madre. Nello stesso tempo il nostro cuore può racchiudere in queste decine del Rosario tutti i fatti che compongono la vita dell’individuo, della famiglia, della nazione, della Chiesa e dell’umanità. Vicende personali e quelle del prossimo, e in modo particolare di coloro che ci sono più vicini, che ci stanno più a cuore. Così la semplice preghiera del Rosario batte il ritmo della vita umana.”
Proviamo anche noi a far sì che il Rosario batta il ritmo della nostra vita personale! Ma per fare questo bisogna recitarlo!
Obiezione n. 1 – Il rosario è lungo: non ho tempo! (se ti ritrovi in questa hai poca fantasia, eh? 🙂 ). La nostra giornata è fatta di 24 ore, ovvero 96 quarti d’ora. Se ne dedichi uno alla preghiera ai donato solo l’1% circa della tua giornata a Dio! Ora, dal momento che il rosario dura 20′, puoi benissimo trovare uno spazio per Dio nella tua giornata per la recita del rosario…
Obiezione n. 2 – Il rosario è ripetitivo: mi distraggo! Certo, il rosario è ripetitivo: apposta! Infatti la nostra vita è fatta di ripetizioni. Avete mai pensato a quante ripetizioni ci sono in una vita matrimoniale? Il segreto della vita è di saper ripetere le cose amorosamente: riempire di amore le ripetizioni! Quale migliore allenamento, dunque, di un buon rosario? 🙂 in esso ci si abitua a vivere amorosamente le cose che si ripetono.
In ogni caso, per aiutare la nostra mente e ridurre le distrazioni (soprattutto quando uno non trovasse un tempo consono alla recita del rosario) ecco un rosario in mp3, scaricabile e adatto ad essere messo sul vostro lettore mp3 ed ascoltato quando recitate il rosario per strada o in autobus o facendo una passeggiata. Un ringraziamento particolare a Roland Patzleiner e Luigi Basile della Comunità dei Figli del Divino Amore (voci insieme a don Guido) e a Roland Patzleiner per la registrazione in studio e l’editing e la composizione dell’audio.
Il Santo Rosario in mp3
IntroVieniSantoSpirito
IoCredoInDio
1MisteroGaudioso
2MisteroGaudioso
3MisteroGaudioso
4MisteroGaudioso
5MisteroGaudioso
GospaMaikaMoj
1MisteroLuminoso
2MisteroLuminoso
3MisteroLuminoso
4MisteroLuminoso
5MisteroLuminoso
Iesu
1MisteroDoloroso
2MisteroDoloroso
3MisteroDoloroso
4MisteroDoloroso
5MisteroDoloroso
1MisteroGlorioso
2MisteroGlorioso
3MisteroGlorioso
4MisteroGlorioso
5MisteroGlorioso
SalveRegina