Domenica 21 Marzo, V di Quaresima, l’Arcidiocesi celebra la Giornata Diocesana della Solidarietà. È l’occasione per condividere alcune riflessioni sul significato di questa particolare Giornata e sui temi che essa ci propone.
Questa giornata prevede, in tutte le parrocchie, una condivisione concreta a favore dei Centri di Ascolto Vicariali, ma ci chiede anche di riflettere sul “nostro” rapporto con i poveri e di convertirci. I gesti di carità sono evidentemente necessari ma devono essere espressione di una vita secondo il Vangelo, di un cambiamento interiore che ci coinvolge totalmente.
Sentiamoci sempre parte attiva della Diocesi ricordando che la carità non è solo una scelta personale ma è una testimonianza comunitaria.
Il titolo scelto per questa Giornata è: “Briganti, feriti, indifferenti e samaritani. Con chi ti identifichi?”. È la domanda “diretta, dura” che Papa Francesco pone al centro del secondo capitolo dell’Enciclica Fratelli Tutti.
Sono tanti, in Diocesi e nella Città, coloro che si prendono cura degli altri, a partire da chi abita ai margini.
Con la loro vita, tutti costoro rendono la Giornata della Solidarietà una realtà quotidiana.
Giovani: tutto è in relazione
Un altra considerazione va rivolta ai giovani. Come già lo scorso anno, anche la Giornata 2021 non può prevedere le molteplici esperienze di conoscenza e servizio che, coordinate dalla Pastorale Giovanile e dall’Area Giovani di Caritas Diocesana, li mettevano in contatto con le realtà di carità della Diocesi. Le norme anti Covid non lo consentono.
Tra le tante espressioni della nostra società e delle nostre comunità, voi giovani siete tra i più esposti alle conseguenze sociali del virus: la scuola e l’università, le amicizie, lo sport, le attività ricreative e artistiche, quelle parrocchiali e associative, insomma tutto ciò che significa “relazione” ha dovuto subire un distanziamento.
Questa dura esperienza non deve tradursi in isolamento né deve mortificare i vostri propositi di bene. Anche per voi, anzi soprattutto per voi, è un tempo da non lasciar passare invano: un tempo per recuperare il valore degli incontri reali quando forse avevamo dato troppa importanza al virtuale, un tempo in cui preparare il vostro domani all’insegna della solidarietà e della condivisione perché, quale che sia la vostra scelta di vita, ormai sappiamo che il futuro è solo insieme. Vivendo l’oggi ed immaginando il vostro futuro, ponetevi sempre davanti agli occhi questa bella frase di Papa Francesco: “Tutto è in relazione” (Laudato si’). E saremo insieme sulla via di Gesù.
Buona Giornata Diocesana della Solidarietà a tutti.
Maggiori informazioni sul sito della Caritas Diocesana http://www.caritasgenova.it/
(In allegato il volantino della giornata)