IIT e Sant’Egidio per i giovani del Cep contro l’abbandono scolastico

Partire dai giovani per costruire il futuro. Al CEP, sulle alture tra Pra’ e Voltri, è un sogno che dal 2008 muove la Scuola della Pace di Sant’Egidio – il centro socio-educativo che oggi segue oltre settanta bambini e adolescenti in condizione di povertà educativa – e il progetto “Give teens a chance”, iniziato tre anni fa per lottare contro l’abbandono scolastico nel quartiere. Ma é anche la sfida accolta dall’istituto Italiano di Tecnologia (IIT), che, proprio al CEP e con la collaborazione della Comunità, avvierà il nuovo progetto IIT@CEP per avvicinare i giovani al mondo dell’informatica, della scienza e della ricerca.

Questo percorso extrascolastico, che coinvolgerà da dicembre a maggio 2022 una ventina di studenti dell’Istituto Comprensivo “Voltri 2”, diretto da Alessia Patti, e che ha preso il via giovedì 25 novembre con un primo incontro conoscitivo, é stato possibile grazie alla fondamentale partnership di aziende e realtà come Arduino, Coop Liguria e Il Rastrello Cooperativa Sociale. Un modo per dare spazio alla cultura, creando preziose occasioni di incontro, sviluppo, confronto, sempre a partire dai più giovani. “Oggi – ha detto Sergio Casali, rappresentante della Comunità di Sant’Egidio, rivolto ai ragazzi – le persone importanti siete voi. Questa per noi è una scommessa, una sfida. Questo è il motivo per il quale non abbiamo avuto dubbi nel partire da qui, dal CEP, uno dei quartieri con la più alta percentuale di giovani. E questo vuol dire provare ad investire nel futuro. Vorremmo provare a restituire a tutti il diritto fondamentale a poter sognare.” Un diritto troppo spesso negato a chi vive in condizioni di difficoltà economica e sociale e non gode delle stesse opportunità rispetto ai coetanei. Il progetto porterà i ragazzi a esplorare il mondo della ricerca e della robotica per diventare costruttori del proprio sapere. Learning by doing, imparare facendo, é il metodo di IIT@CEP per favorire la crescita della cultura scientifico-tecnologica, promuovere l’acquisizione dei concetti di programmazione ed elettronica, sviluppare processi di apprendimento personalizzati e cooperativi e far crescere e nascere nuove passioni. “Mi fa particolarmente piacere essere con voi oggi – ha detto Giorgio Metta, direttore scientifico dell’IIT – perché è molto vicino a quello che ho fatto io nella mia vita, alla robotica e alla programmazione, che è stata una passione nel mio caso nata a circa 10 anni. Successe una cosa grande, un certo giorno mio papà arrivò con un computer a casa che si poteva programmare. Questo ha fatto nascere la scintilla in un ragazzino che per tutta la vita si è occupato appunto di queste materie. Il mio chiodo fisso. Mi auguro che questo breve corso, sviluppato in questa collaborazione, possa avere lo stesso effetto su di voi e chissà, un giorno, portare da noi in IIT uno di voi studenti!”.

Proprio per questo IIT metterà a disposizione il proprio personale al fine di svolgere le attività di insegnamento all’interno del percorso. L’istituto inoltre attiverà una serie di incontri mirati a raccontare la propria missione a studenti e docenti del CEP, presentando esempi pratici di attività e progetti in corso nei suoi laboratori. Nelle aule allestite da Coop Liguria – che ha provveduto all’acquisto di banchi, sedie, una lavagna per proiezione e le chiavette che serviranno ai ragazzi per la connessione internet – Il Rastrello Cooperativa sociale metterà a disposizione degli studenti 10 personal computer rigenerati, da impiegare per le finalità del corso.

Giacomo Mosca

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